Coronavirus, i comportamenti da seguire fino al 3 aprile

Pubblicato il 10 marzo 2020 • Emergenza

Nella serata del 9 marzo il presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato un nuovo decreto contenente misure urgenti di contenimento del contagio del Coronavirus sull'intero territorio nazionale. Le disposizioni hanno effetto da oggi (10 marzo) e sono efficaci fino al 3 aprile.

“In un momento così particolare e delicato – afferma il sindaco di Umbertide, Luca Carizia – dove la salute nostra e dei nostri cari può essere messa a rischio, vi chiedo la massima collaborazione nel rispettare le misure previste per il contenimento del contagio. Tutti noi, come comunità, dobbiamo mettere da parte il nostro individualismo e comportarci con un grandissimo senso di responsabilità e di rispetto verso gli altri. L'emergenza è sanitaria e quindi non possiamo assolutamente sottovalutarla”.

EVITARE GLI SPOSTAMENTI

→ Salvo quelli previsti per comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute o per necessità. Ai soggetti con febbre superiore a 37,5 gradi è fortemente raccomandato di rimanere a casa e limitare al massimo i contatti sociali.

→ Divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione per chi è sottoposto alla quarantena o è risultato positivo al virus.

SOSPENSIONE

→ Dei servizi educativi per l'infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado.

→ Di tutte le attività sportive e di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni incluse nei livelli essenziali di assistenza). Ma anche di centri culturali, sociali e ricreativi.

→ Di tutte le manifestazioni organizzate e gli eventi in luogo pubblico o privato, di qualsiasi tipo.

→ Delle cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Luoghi di culto aperti solo se fanno rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro.

→ Dei concorsi e degli esami, compresi quelli per la patente.

CHIUSURE DI

→ Cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e discoteche e locali assimilati, con sanzioni della sospensione dell'attività in caso di violazione.

→ Musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

RISTORANTI E BAR

→ Aperti dalle 6 alle 18. Durante l’apertura dell’attività il gestore ha l’obbligo di garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. In caso di violazione, è prevista la sospensione dell’attività.

ATTIVITA' COMMERCIALI

→ Sono consentite solo se il gestore garantisce accessi contingentati e tali da evitare assembramenti di persone  e garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro.

→ Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati. Nei giorni feriali il gestore dell’esercizio deve garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Nell’impossibilità di garantirla o in caso di violazione, l’attività viene chiusa.

ALIMENTARI, FARMACIE E PARAFARMACIE

→ Sono aperti e anche in questo caso il gestore è chiamato a garantire il rispetto della distanza di un metro.