Anci Umbria e Prefetti uniti contro il rincaro dell'energia

Pubblicato il 6 ottobre 2022 • Comune

Una linea guida comune che consenta a tutti i Sindaci di intraprendere una serie di azioni per abbattere i costi del caro bollette ma che, allo stesso tempo, li tuteli sotto il punto di vista legislativo. È questo l’appello che hanno lanciato lo scorso 5 ottobre i primi cittadini durante l’incontro promosso da Anci Umbria, presso la sala del Consiglio del palazzo della Provincia di Perugia, e che li ha visti protagonisti insieme ai Prefetti di Perugia, Armando Gradone, e di Terni, Giovanni Bruno, per affrontare il tema del rincaro dei costi dell’energia e delle materie prime. Presente anche Franco Cotana, professore ordinario di Fisica Tecnica Industriale presso l’Università degli Studi di Perugia e direttore centro ricerca biomasse istituito dal Ministero dell’Ambiente, che ha illustrato le opportunità presentate dalla produzione di energia da fonti rinnovabili.
È stata un’iniziativa molto partecipata e animata al termine della quale il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini, ha chiesto ai Sindaci di far pervenire agli uffici dell’associazione tutte le osservazioni e proposte utili al fine di redigere un documento unitario da presentare a tutti i livelli istituzionali. Il prefetto di Terni, inoltre, ha anticipato che scriverà a tutti i Sindaci della provincia per capire il fabbisogno necessario per il contributo per far fronte al caro bollette.
Tra le proposte fatte dai vari primi cittadini c’è quella di ridurre l’intensità o di spegnere parte della pubblica illuminazione senza dover intercorrere a problemi legati alla pubblica sicurezza e di chiedere una linea di crediti speciale per l’eccezionalità dell’emergenza. È emersa, allo stesso tempo, la voglia di mantenere inalterati alcuni servizi come le palestre, le piscine ed il riscaldamento nelle scuole per favorire la socialità, messa a dura prova dalla Pandemia.
“Dobbiamo cercare le soluzioni giuste – ha dichiarato Michele Toniaccini aprendo l’incontro – ed il prima possibile per chiedere al Governo i soldi necessari per tamponare questa emergenza”.
“È necessario un confronto tra i territori e i governi nazionali e regionali. Credo che senza un orizzonte comune sarà difficile trovare una strada per dare a cittadini ed imprese le giuste risposte, tempestive e chiare. Apprezzo molto questo modo di operare. Occorrono risposte veloci da dare alle nostre comunità”, ha rimarcato anche il Prefetto di Perugia, Armando Gradone.