La Fratta dell'800 causa Covid-19 quest'anno diventa Settembre Ottocentesco: concerti, incontri e danza al Museo di Santa Croce nei fine settimana del mese

Pubblicato il 28 agosto 2020 • Cultura

Una serie di appuntamenti artistici e culturali nei fine settimana di tutto il mese: è quello che sarà il “Settembre ottocentesco” di Umbertide, nato dalla sinergia tra il Comune e l'Accademia dei Riuniti, chiamato quest'anno a sostituire vista l'emergenza da Covid-19 la rievocazione storica più rappresentativa, ovvero la “Fratta dell'800”. A ospitare gli eventi sarà il meraviglioso Museo di Santa Croce.

Umbertide quindi non mancherà nemmeno quest'anno di calarsi nell'atmosfera ottocentesca, anche se l'emergenza in corso ha imposto la rimodulazione del programma dell'edizione annuale della Fratta dell'800, ridimensionandolo rispetto alle passate edizioni e prevedendo soltanto spettacoli di produzione ridotta e rivolti ad un pubblico contingentato nella piena osservanza delle misure anti-Covid 19.

Quest'anno, inoltre, non ci saranno i tradizionali appuntamenti gastronomici organizzati dalle taverne dell'antica Fratta. Ma non mancherà il sostegno dei loro figuranti, pronti ad arricchire con la loro presenza gli appuntamenti in programma.

“Quest'anno avremmo dovuto celebrare i venti anni della Fratta dell'800 ma a causa della situazione sanitaria in corso non sarà possibile festeggiarli come avevamo pensato di fare – afferma il sindaco Luca Carizia - La macchina organizzativa non si è mai persa d'animo ed è nato il Settembre Ottocentesco, che in piena sicurezza farà in modo di garantire in una veste diversa un appuntamento molto sentito dalla nostra comunità. Un ringraziamento particolare va all'Accademia dei Riuniti per aver creato un programma pieno di appuntamenti interessanti, a tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla realizzazione della manifestazione e a chi sarà impegnato nella perfetta riuscita della stessa. L'augurio è quello di godere al meglio il Settembre Ottocentesco, nella speranza di tornare a vivere la Fratta dell'800 nel prossimo futuro nelle piazze e nelle vie del centro storico”.

“Vista l'importanza di mantenere vivo l'interesse culturale della nostra città – dice l'assessore alla Cultura, Sara Pierucci - abbiamo deciso, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, di mantenere vivo lo spirito della manifestazione anche quest'anno, dando agli eventi un valore che possa mantenere attiva la tradizione della Fratta dell'800”.

“Una premessa necessaria – dichiara il presidente dell'Accademia dei Riuniti, Vittorio Betti - Il Settembre Ottocentesco non è la rievocazione a cui eravamo abituati negli ultimi venti anni, con il calore delle taverne, dei figuranti e del pubblico nelle piazze. Non era possibile per quest’anno realizzare un evento del genere.  In un periodo complicato per molti motivi, siamo comunque orgogliosi, come Accademia dei Riuniti e come umbertidesi, di aver potuto contribuire a restituire un senso di normalità attraverso la creazione di una rassegna tematica, con appuntamenti di grande qualità”. 

“Gli eventi che abbiamo individuato – dice il direttore artistico Achille Junior Roselletti - coinvolgono molte associazioni e molti artisti e potranno essere fruiti in una cornice prestigiosa, come quella del Museo di Santa Croce, in tutta sicurezza. E’ un segnale importante di continuità per tutta la comunità umbertidese nell’auspicio che si possa tornare, già dal prossimo anno, alla formula originaria della Fratta dell’800. Un pensiero affettuoso di ringraziamento va all’Amministrazione Comunale e a tutte le persone che hanno reso possibile la realizzazione delle attività, in primis a Roberta Nanni per il coordinamento e l’organizzazione ma anche agli artisti, alle associazioni coinvolte, ai tecnici, alla Protezione Civile e ovviamente al “popolo delle taverne” che, pur non potendo garantire l’apertura delle strutture, non ci ha fatto mancare un prezioso contributo di sostegno al progetto del Settembre Ottocentesco”.

“Nonostante il periodo difficile legato al Covid-19 che tutti abbiamo vissuto  si è  sentita comunque la necessità di dare un segnale positivo – afferma il direttore organizzativo Roberta Nanni - Si è  cercato di sfruttare l'occasione per mostrare  comunque il patrimonio culturale legato alle associazioni del nostro territorio e non solo che hanno accettato di partecipare agli eventi di quest'anno sempre in sicurezza e nel rispetto delle norme. È  un Settembre Ottocentesco  diverso che ci tiene comunque uniti alla Fratta dell'800 e ci trasporterà alla prossima edizione”.

Il programma del Settembre Ottocentesco

Si comincia sabato 5 settembre (alle 21.15 e alle 22.15) con il concerto “L'opera nel salotto dell'800” dedicato alla patriota garibaldina Rose Montmasson. Saranno eseguite musiche di Gounod, Strauss, Puccini, Donizetti e Bizet. L'evento vedrà esibirsi Mariska Bordoni (soprano), Emanuele Fagotti (tenore), Milena Josipovich (mezzosoprano), Nicola Lucarelli (tenore), Sabrina Belei (pianoforte).

Domenica 6 settembre (alle ore 19.00 e alle 21.15), è prevista la conferenza spettacolo “Prima persona femminile”, incentrata sulle biografie di donne illustri del XIX secolo e realizzata in collaborazione con l'Università della Terza Età di Umbertide.

Sabato 12 settembre (alle 21.15 e alle 22.30) si svolgerà il concerto “Serata con Rossini-La cucina del maestro in salsa musicale” interamente dedicato alle musiche del celebre compositore pesarese. L'evento vedrà la presenza, oltre che degli artisti dell'Accademia dei Riuniti, del Rossini Wind Quartet, di Andrea Meucci (flauto), Alessio Bonciani (oboe), Ivano Rondoni (clarinetto), Filippo Zambelli (corno), Stefano Rocchi (fagotto).

Domenica 13 settembre (alle 21.15 e alle 22.00) andrà in scena “Il sabato del villaggio”, perfomance a cura della Asd Danza Nov'Art con coreografie a cura di Eleonora Forlucci.

Sabato 19 settembre (alle 21.00, 21.30, 22.00 e 22.30) l'appuntamento è con “Romantika”, esibizione della Scuola di Danza by Oplas con coreografia a cura di Luca Bruni.

Domenica 20 settembre (alle 19.00 e alle 21.15) sulle musiche di Gioacchino Rossini sarà la volta di “AlmaViva, ossia l'inutile precauzione”, perfomance a cura del Centro Studi Danza con coreografie di Marta Benvenuti e Maria Paola Fiorucci.

Sabato 26 settembre (alle 19.00 e alle 21.30) si terrà il melologo grottesco per attore, clarinetto e pianoforte “Briganti-Istoria del famosissimo e foribondo bandito Triburzi e altri briganti tra Umbria e Toscana” su testo e musica di Fabrizio De Rossi Re.

Domenica 27 settembre (alle 18.00 e alle 19.00) è previsto l'incontro “A la page – Il tempo libero nel secolo XIX: storie di sciabole, boxe, musica e moda” a cura della Compagnia dei Grifoni Rantolanti di Pordenone.

In rispetto della normativa anti Covid-19 gli ingressi al Museo di Santa Croce saranno contingentati. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito ed è consigliata la prenotazione. Per tutte le informazioni (dalle 17.00 alle 19.00) è possibile contattare l'Accademia dei Riuniti telefonicamente al numero 370 351 5135 o via mail all'indirizzo info@accademiadeiriuniti.com.