Scuola primaria di Niccone e nido comunale d'infanzia “Il Ranocchio”, individuate le nuove sedi provvisorie

Pubblicato il 25 giugno 2021 • Scuola

L'Amministrazione Comunale ha individuato, all'interno del complesso “La Fornace” situato del capoluogo, in seguito a manifestazione di interesse e di successivi sopralluoghi tecnici, la sede provvisoria per le necessità della scuola primaria Niccone e per il nido d'infanzia comunale “Il Ranocchio”.

Questa destinazione sarà una sede provvisoria per una duplice necessità: la scuola primaria di Niccone, in quanto prossimamente sarà oggetto di interventi di ristrutturazione e ampliamento, e l'asilo nido comunale “Il Ranocchio”, che a fronte delle normative anti-Covid ha la necessità di nuovi e più ampi spazi.

Nel mese di luglio saranno terminati i traslochi al fine di consentire la riapertura a settembre come da calendario scolastico. Le caratteristiche principali dei nuovi spazi sono ampie metrature per le future classi e collegamenti diretti ai giardini privati, oltre a spazi d'accesso coperti e circoscritti da utilizzare per laboratori all'aperto.

Oltre agli spazi dedicati alla didattica saranno presenti tutti i servizi necessari per le due scuole al fine di rendere il servizio completo e ben organizzato. Dal punto di vista didattico e pedagogico, la scelta della nuova ubicazione, permetterà di non disperdere le classi sia della primaria del Niccone che del nido comunale, facendole restare unite consentendo così ai bambini di continuare a vedersi e frequentarsi, insieme alle loro insegnanti.

Affermano il sindaco Luca Carizia e l'assessore all'Istruzione, Alessandro Villarini: “Considerato l'imminente avvio dei lavori di ristrutturazione della scuola primaria di Niccone e in attesa di ricostruire un nuovo nido d'infanzia comunale di proprietà legato a finanziamenti pubblici tramite partecipazione a bandi, la scelta adottata temporaneamente ci sembra la migliore sotto tutti i punti di vista. Da una parte perché insegnanti, educatrici, collaboratori scolastici e bambini avranno spazi più ampi per l'apprendimento della didattica, dall'altro perché consente a tutti loro di restare insieme in un unico edificio”.