Uffici postali nelle frazioni, l'Amministrazione Comunale scrive a Poste Italiane: chiesto il ritorno agli orari pre Covid e l'installazione di sportelli Postamat

Pubblicato il 18 giugno 2021 • Comune

Far tornare a operare in pieno regime gli uffici postali delle frazioni del Comune di Umbertide come in epoca pre Covid e richiesta di installazione di un Postamat negli sportelli periferici presenti nel territorio: questo è quanto richiesto tramite comunicazione ufficiale dal sindaco Luca Carizia ai vertici di Poste Italiane per far tornare e rendere ancora più efficiente i servizi postali nelle frazioni del territorio comunale umbertidese.

In considerazione della piena ripresa delle attività dopo le chiusure – dice il sindaco - e alle riduzioni imposte dalla pandemia, visto che tutte le attività con l'arrivo della Zona Bianca sono tornate a operare dopo mesi difficili, le nostre richieste avanzate a Poste Italiane sono state formulate per venire incontro ai nostri concittadini e a tutto il tessuto economico, commerciale e imprenditoriale di tutto il territorio comunale”.

La richiesta di installazione nelle frazioni del Comune di Umbertide di uno sportello di Postamat – prosegue il sindaco - arriva in considerazione della costante richiesta che sono pervenute da comunità caratterizzate da zone industriali e commerciali di rilevante importanza. Abbiamo inoltre rinnovato la richiesta di ripristino di tutti gli sportelli di Poste Italiane nelle frazioni ad orari pre Covid come attualmente avviene nel capoluogo”.

La collaborazione tra il Comune di Umbertide e Poste Italiane ha sempre portato benefici per la nostra collettività – conclude il sindaco – Anche in questo caso auspichiamo che la sinergia con l'azienda possa portare i suoi frutti. L'accoglimento di queste rilevanti istanze da parte dell'azienda rappresenterebbe una ulteriore dimostrazione di vicinanza da parte di un servizio fondamentale per gli abitanti delle frazioni, per tutto il sistema economico e commerciale che funge da stimolo per tutto il settore dello sviluppo umbertidese”.