Umbertide piange la scomparsa del parroco di Montecorona, Don Renzo Piccioni Pignani

Pubblicato il 29 marzo 2024 • Comune

La comunità umbertidese questa mattina, venerdì 29 marzo, è stata scossa dalla triste e dolorosa notizia della morte di Don Renzo Piccioni Pignani, sacerdote dell’Abbazia di Montecorona. Da decenni era alla guida salda dei fedeli di Montecorona, Monte Acuto e Pian d'Assino, è stato docente nelle scuole, guida per centinaia di bambini della parrocchia, custode dello “scrigno” di Montecorona facente parte del nostro territorio, del quale ha curato gli interventi di ristrutturazione e di recupero nuovi spazi e gioielli artistici.

Don Renzo, malato da tempo, era ricoverato in ospedale da diversi mesi e tanto è stato l'amore della comunità che nei giorni scorsi era stata organizzata anche una raccolta fondi a suo favore. L'iniziativa benefica era stata organizzata dal Gruppo Volontari Umbertide e si era svolta all'esterno dell'abbazia di San Salvatore poco prima della Santa Messa della Domenica delle Palme. Nel corso della mattinata l'associazione ha distribuito piccoli doni pasquali, ricevendo generose donazioni verso l'amatissimo sacerdote. In effetti oltre 250 persone hanno contribuito alla raccolta a tangibile dimostrazione di quanto il parroco fosse amato e seguito da tutti i suoi fedeli.

Don Renzo, punto di riferimento spirituale, sociale, sportivo ed educativo, ci lascia proprio il giorno prima di compiere 83 anni. Di origine perugina, consacrato sacerdote il 27 giugno 1965, dopo appena cinque anni, gli viene affidata la guida della chiesa di Montecorona e delle sue collegate chiese minori, non mancando, nonostante l'età e i malanni, di celebrare messa nelle piccole chiese campestri come Monte Acuto, Romeggio e Madonna della Costa. Oltre a portare sempre il suo conforto alle famiglie dell'abbazia, ha supportato anche i parrocchiani colpiti dal sisma del 9 Marzo 2023. Le solenni esequie domani mattina alle ore 11.30 nell'abbazia di Montecorona.

L'Amministrazione Comunale, nella consapevolezza della difficoltà di superare la perdita di una personalità di tale spessore umano e religioso, si stringe con affetto commosso attorno alla famiglia Piccioni Pignani e in particolare all'amato nipote che gli ha tenuto la mano fino all'ultimo.