Da Umbertide gli itinerari Umbri ed Etruschi

Ultima modifica 15 gennaio 2020

From Umbertide the Umbrian and Etruscan itinerary

Bronzetto di Monte AcutoL'origine degli antichi nomi di La presentazione dei bronzetti a S. CroceUmbertide, Pitulum e Fracta, è difficile da stabilire. Si pensa che Pitulum sia il pago romano esistente intorno al III sec, e Fracta sia la denominazione successiva alla distruzione dei Goti attribuita al luogo dopo la sua ricostruzione per volere di re Uberto. Per certo si sa che un insediamento esisteva già nel VI sec. a.C., testimonianza ne sono i bronzetti di Monte Acuto rinvenuti come ex voto negli scavi di un santuario d'altura. Le figurine di uomini ed animali sono di fattura molto semplice, tipici cioè di una società povera a carattere agricolo pastorale legata alla civiltà degli Umbri per la quale Gubbio viene considerato dagli studiosi come il centro più importante e tempio delle celebrazioni rituali annuali. Le Tavole Eugubine, conservate nel museo del palazzo dei Consoli, sono un documento di portata eccezionale: sette lastre di bronzo riportano iscrizioni scritte in alfabeto e lingua umbri, solo parte della quinta sesta e settimana sono in alfabeto latino, ed i contenuti si riferiscono ai culti, all'ordinamento ed alle cerimonie religiose della comunità di Ikuv e della confraternita degli Atiedii. Spoleto ed Amelia hanno cinte murarie poligonali preromane costruite con grandi massi di calcare che si fanno risalire anche al IV sec. a.C.

Città fra i territori umbri ed etruschi Todi deriva il suo nome da “tular”, la forma etrusca della parola “confine”, che non è però in grado di comprovarne l'origine. La città di Jacopone si interpone fra Perugia ed Orvieto che invece sono di sicura fondazione etrusca, due delle dodici più importanti lucumonie. A Perugia i resti etruschi sono prevalenti rispetto a quelli romani, cinta muraria, porte e gli archi di Porta Marzia e di Augusto sono ancora perfettamente godibili, così come la straordinaria tomba dei Volumni e la ricchissima collezione del Museo Archeologico. Orvieto doveva essere la città del Fanum per le celebrazioni rituali annuali, gli scavi tuttora in corso stanno dando buoni riscontri all'ipotesi formulata dagli archeologi, ed il tempio doveva essere ricchissimo di statue e corredi poi trasferiti a Roma quando la città fu conquistata e la popolazione probabilmente spostata nella nuova Orvieto. La necropoli del Crocefisso del Tufo è luogo di particolare fascino come lo sono i pozzi visitabili, la Cava è qualcosa di speciale, e le grotte scavate nel tufo offrono una passeggiata sotterranea fantastica.

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There is certainty that the area of Umbertide was already inhabited by the Umbrians in the 6th  cent. b.C. Gubbio was the most important town of this society and temple for annual celebrations. The seven bronze tablets housed in the Museum of Palazzo dei Consoli are a document of extraordinary importance, the most written in umbrian language and part in latin alphabet, and they are referred to cerimonies and rites celebrated by the brotherhood of the cult ministers Atiedii. Spoleto and Amelia have polygonal pre-roman walls which go back to the 4th  cent. b.C. Todi is situated between the umbrian and etruscan territories and its name comes from “tular,” etruscan word for border. Perugia and Orvieto are both etruscan and two of the most important cities of the twelwe which formed the confederation of Etruria. In Perugia the etruscan remains are still imposing, you can see walls, gates and arches, but also intact graves and a rich collection in the archaeological museum . Orvieto had to be the temple for annual celebrations and its sanctuary housed many statues later moved to Rome when the city was conquered. The necropolis of Crocefisso del Tufo is a place of special fascination as well as the visitable caves and museums