Dichiarazione della presidente della Regione Donatella Tesei

Pubblicato il 12 marzo 2023 • Protezione Civile

Il Comune di Umbertide ha indetto una conferenza stampa in data odierna per fare il punto della situazione sul terremoto. Vi hanno preso parte il sindaco Luca Carizia, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, l’assessore regionale Enrico Melasecche, il generale Francesco Notaro (direttore regionale dei Vigili del fuoco dell’Umbria), il direttore regionale della Protezione Civile Stefano Nodessi, il direttore regionale della Sanità Massimo D’Angelo e il vicesindaco del Comune di Umbertide Annalisa Mierla.

La presidente Tesei ha dichiarato: "Ci sono le condizioni per chiedere al governo nazionale lo stato di emergenza nazionale. Stiamo cercando di fare bene e di fare in fretta. Già domani mattina saremo in grado di avere le prime relazioni per la nostra richiesta che inoltreremo al governo per la dichiarazione dello stato di emergenza. Dopo la prima scossa ci siamo subito attivati e l’operatività è stata messa in campo al 100%. Tutte le autorità sono intervenute e abbiamo coordinato e seguito tutti gli interventi di allestimento delle tre sedi in cui sono stati allocati i letti per la notte. Intorno a mezzanotte, grazie all’impegno della struttura della Protezione Civile e dei volontari, siamo stati in grado di poter far dormire tutte le persone che per inabilità delle case o per paura si trovavano in strada. Grande lavoro è stato fatto dalla sanità che ha immediatamente effettuato controlli all’ospedale di Umbertide per capire se ci fossero stati problemi e fortunatamente non ci sono stati problemi. Grazie alla Croce Rossa per il grande supporto dato. L’impegno dei Vigili del Fuoco è continuo per i sopralluoghi e al più presto ci sarà una relazione dettagliata sulla tipologia di sisma che abbiamo subito per poter dichiarare lo stato di emergenza nazionale. Il governo nazionale ci ha mostrato vicinanza stando a disposizione e chiedendo informazioni costanti e continue. Questo per consentire di accedere ad alcune misure come il Contributo dell’autonoma sistemazione (Cas) per consentire alle persone che hanno le case inagibili di avere un sostegno per le nuove collocazioni. Questa preoccupazione ce l’abbiamo anche per le attività economiche. Una volta ottenuto ciò si aprono delle prospettive ulteriori. Non ci limitiamo al periodo dell’emergenza ma siamo chiamati a gestire insieme al governo le soluzioni migliori per far tornare la situazione alla normalità nel periodo più veloce possibile, puntando anche sulla ricostruzione".