Inaugurata alla Rocca di Umbertide la Mostra Personale di Fernando Garbellotto a cura di Giorgio Bonomi

Pubblicato il 29 settembre 2024 • Cultura

Nel pomeriggio di sabato 28 settembre, gli storici e suggestivi spazi medievali della Rocca – Centro per l’Arte Contemporanea di Umbertide hanno ospitato l’inaugurazione della mostra personale del celebre artista Fernando Garbellotto, a cura del critico e storico d'arte Giorgio Bonomi. La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 27 ottobre 2024, rappresenta una delle più complete e significative rassegne dedicate a un autore che ha saputo fondere, in un equilibrio unico, scienza e arte attraverso la geometria frattale.

A testimoniare l’impegno dell’Amministrazione comunale nel promuovere la cultura come motore di crescita e identità per il territorio, erano presenti alla cerimonia inaugurale il Vicesindaco con delega alla Cultura Annalisa Mierla, il Presidente del Consiglio comunale Giovanna Monni e il Consigliere comunale Luca Santinelli. Questa partecipazione istituzionale conferma la volontà del Comune di Umbertide di sostenere e valorizzare iniziative culturali di alto profilo, rafforzando il ruolo della Rocca come punto di riferimento per l’arte contemporanea.

L’esposizione, articolata in diverse sezioni, offre al pubblico un percorso immersivo che abbraccia circa 40 opere dell’artista, celebri per la loro originalità e il forte impatto visivo. Nei sotterranei della Rocca, conservati nella loro autenticità architettonica con le antiche pareti in pietra, sono protagoniste le Reti Frattali, installazioni senza telaio che pendono dal soffitto, permettendo ai visitatori di attraversarle in una sorta di “arte partecipata”. Un’esperienza inedita, dove lo spettatore si trova a vivere una dialettica tra il sentirsi “intrappolato” nelle reti e la sensazione di libertà.

Il percorso prosegue nelle sale superiori, dove si possono ammirare le opere delle serie Frattali di terra e Frattali d’aria, esposte rispettivamente nelle sale del primo piano, e le Reti frattali montat
e su telaio e le più recenti Reti frattali Fluo, in teche di plexiglas, al secondo piano. Il crescendo cromatico e formale culmina con una potente sinfonia di colori monocromatici, capaci di ricreare una vera e propria armonia visiva, una sorta di “musica per gli occhi”, che risuona attraverso le pareti della Rocca.

Nel portare i saluti del Sindaco Luca Carizia, il Vicesindaco con delega alla Cultura Annalisa Mierla ha dichiarato:
"Siamo profondamente orgogliosi di ospitare nella nostra Rocca le opere di un maestro del calibro di Fernando Garbellotto. La sua arte, così evocativa e ricca di significato, non è solo una dimostrazione di grande perizia tecnica, ma anche un omaggio alla profonda connessione tra arte e scienza. Desidero ringraziare il maestro Giorgio Bonomi, curatore della mostra, per il costante impegno con cui arricchisce il panorama culturale di Umbertide con esposizioni di altissimo livello. Un ringraziamento speciale va anche a Vittorio Fiorucci ed Ettore Spatoloni, per la cura e la dedizione che riservano a questo luogo straordinario, un simbolo per la nostra comunità, ma anche un centro riconosciuto a livello nazionale per l’arte contemporanea. Infine, esprimo la mia più sincera gratitudine all'artista, che con generosità ha condiviso con noi non solo le sue opere, ma anche una parte di sé stesso, un dono prezioso che arricchisce il nostro patrimonio culturale.”

Fernando Garbellotto (nato a Portogruaro nel 1955) è un artista il cui percorso creativo ha avuto una svolta negli anni ’80, quando venne affascinato dalle teorie di Benoît Mandelbrot sulla geometria frattale. Da allora, la sua ricerca si è concentrata sul concetto di rete e nodo, traducendo la complessità delle strutture matematiche in un linguaggio artistico profondo e originale. Nel 1997 è tra i fondatori del movimento “Caos Italiano”, e da quel momento espone in spazi pubblici e gallerie sia in Italia che all’estero. Questa mostra celebra la sua centesima esposizione personale, un traguardo significativo per un artista che continua a spingersi oltre i confini tradizionali dell’arte contemporanea.

L
'esposizione, curata da Giorgio Bonomi che ha presentato la sua trecentoquarantatreesima mostra, è accompagnata da un catalogo che include un testo critico del curatore stesso e una postfazione del critico Matteo Galbiati, offrendo al pubblico un approfondimento ulteriore sulla poetica e sul percorso artistico di Garbellotto. L’allestimento è stato realizzato da Vittorio Dragoni, con un'attenzione scrupolosa al dialogo tra le opere e gli spazi unici della Rocca.