Castello di Civitella Ranieri

Ultima modifica 15 gennaio 2020

È uno dei luoghi più suggestivi e maestosi dell'Umbria, costruito sopra un colle nei pressi della strada Gubbio - Umbertide in posizione strategica per la vicinanza con Perugia, Gubbio e Città di Castello.

Il castello di Civitella Ranieri era al centro di una contea appartenuta ai nobili Signori Ranieri. Il bosco secolare che lo circonda conferisce ancora oggi alla fortezza un fascino magico. È costituito da torri rotonde, a scarpata, con archi aggettanti che si ripetono sulla facciata, tutta percorsa da beccatelli, nel cui interno si trovano le finestre. E' cinto da mura che permettono l'accesso interno attraverso due porte, una a sud ed una a nord. Questa è la più antica con resti di un ponte levatoio.

L' attuale castello sorge nel luogo di un primitivo insediamento militare, vicino alle abbazie di Camporeggiano e San Salvatore, la cui costruzione venne iniziata nel 1078 ad opera di Raniero, fratello del duca duca Guglielmo di Monferrato. L'opera venne portata a termine dal figlio Uberto che fece costruire una " cittadella" . Di qui l'origine del nome "Civitella".

Nel 1361, durante la lunga lotta tra nobili e popolani perugini fu acquistato dai Michelotti, che si proclamarono conti di tale castello. Il 16 giugno 1407, però, Ruggero II Ranieri detto Kahn (soprannome che in Oriente si dava ai condottieri), poi volgarizzato in Cane, figlio di Costantino I, alla testa dei suoi armati recuperò il castello ridotto purtroppo in cattive condizioni e si adoperò per ricostruirlo nuovamente. Nel 1900, circa, il Castello fu ereditato dal figlio di Emanuele Ranieri di Sorbello, uomo di profonda religiosità e insigne studioso, il quale riordinò la biblioteca e l'archivio di famiglia.

Nel 1992 è stato istituito il Civitella Ranieri Center, punto d'incontro per giovani interessati all'arte, alla musica, alla letteratura e alla poesia, finanziato dalla Civitella Ranieri Foundation, organizzazione con sede a New York. L´attuale struttura architettonica, oggi trasformata internamente in accoglienti appartamenti, studi per artisti e uffici, è frutto di successivi interventi che nel corso degli anni ne hanno modificato l'aspetto originario.