“T’ARCORDI”: IL CENTRO STORICO DI UMBERTIDE RIVIVE TRA MEMORIA E AMICIZIA
Grande successo per la cena dei ricordi in via Cibo: 110 i partecipanti
Un tuffo nel passato, un viaggio nella memoria e, soprattutto, un’occasione per ritrovarsi e condividere insieme emozioni che non svaniscono mai. È stato questo lo spirito della serata “T’arcordi”, l’iniziativa ideata dalla dottoressa Linda Betti e organizzata dall’associazione dei commercianti del centro storico “Don Chisciotte”, con il patrocinio del Comune di Umbertide.
L’appuntamento si è svolto nella suggestiva cornice del centro storico sabato 13 settembre, a partire dalle ore 20.00, trasformando via Cibo in un luogo di incontro e di ricordi. Quella che inizialmente era stata pensata come una cena di circa trenta persone, grazie all’entusiasmo della comunità, si è trasformata in una vera e propria rimpatriata che ha visto la partecipazione di ben 110 commensali.
A ritrovarsi sono stati coloro che sono nati e cresciuti tra le vie e le piazzette del cuore di Umbertide, all’ombra della Rocca, dove da bambini correvano, giocavano e costruivano quei ricordi che ancora oggi rappresentano parte integrante della loro persona. Non sono mancati nemmeno gli umbertidesi che da tempo vivono lontano, ma che per l’occasione hanno deciso di tornare con immenso piacere nel loro centro storico, per riabbracciare amici di un tempo e condividere emozioni indelebili.
La riuscita della serata è stata possibile grazie a una preziosa collaborazione tra diverse realtà cittadine: il Bar Centrale e il Bar Mary, che hanno preparato pizze e bevande; il Forno La Rocca, che ha offerto pietanze salate e dolci; l’associazione I Briganti, che ha fornito i tavoli; e il Mercato della Terra, che ha messo a disposizione i gazebi.
Ad arricchire ulteriormente l’atmosfera della cena è stata la presenza del parroco della Collegiata, don Pietro Vispi, che ha condiviso il momento insieme ai presenti, tra sorrisi, racconti e ricordi.
La serata “T’arcordi” ha rappresentato molto più di un semplice incontro: è stata una testimonianza viva del forte legame che unisce la comunità umbertidese al suo centro storico, confermando come i luoghi del cuore non smettano mai di custodire le radici e l’identità di chi li ha vissuti.