Il Calendario 2012

Ultima modifica 15 gennaio 2020

Edizione speciale per i 20 anni del lunario umbertidese

La straordinaria esperienza dei suoi vent’anni passati ce la racconta il Calendario 2012, il ventunesimo, che raccoglie l’eredità di tutti i suoi illustri predecessori. Di ognuno riporta le parti più belle, le tradizioni, il dialetto, la storia, le fotografie, le illustrazioni: tutte le preziose rubriche che hanno entusiasmato i tantissimi lettori, ad Umbertide, in Italia, all’estero. L’immenso favore con cui quest’opera è stata accolta ogni anno ha spinto l’amministrazione comunale a continuarne la pubblicazione, nella speranza di protrarla ancora a lungo. Le calde lettere di ringraziamento dei lettori (specie di quelli fuori Umbertide ai quali il calendario mantiene vivo il legame con la loro città), gli attestati di apprezzamento di enti e prestigiose istituzioni culturali, le lettere con cui ogni anno il presidente della repubblica manifesta il proprio gradimento per il puntuale invio del Calendario di Umbertide sono uno stimolo costante per andare avanti. E questa edizione è il condensato di vent’anni di lavoro. Attraverso le sue pagine, pure chi non ha conosciuto tutte le precedenti pubblicazioni, potrà farsi un’idea della ricchezza di quanto è stato prodotto. Ancora una volta il Calendario entra in tutte le case con il suo calore: l’anima della nostra comunità. È desiderato anche dai non umbertidesi, ai quali trasmette il senso di familiarità delle sue pagine. 

Nel ringraziare la redazione per l’impegno e la passione con cui ha sempre lavorato a quest’opera, rivolgo a tutti i concittadini e a quanti leggeranno il Calendario, facendosi accompagnare nel  2012, l’augurio di un anno sereno.

Giampiero Giulietti - Sindaco di Umbertide

Caro amico,

che dire. Sono passati vent'anni e la "scommessa" di allora è diventata - permettimi l'immodestia - la realtà di oggi.

Tenendoci per mano, abbiamo trascorso più di settemila giorni e di 175mila ore. Giorni belli e meno belli, Il Calendario 2012scanditi da gioie ma anche da delusioni, da successi e da insuccessi. Quasi una vita, insieme. Nel frattempo siamo cambiati. In meglio? In peggio? Non sta qui il nocciolo. Siamo cambiati fuori, perdendo qualche capello, mettendo su un filo di pancia. Soprattutto, siamo cambiati dentro: meno pazienti, meno disponibili verso gli altri, disincantati nello scrutare un futuro che si prospetta incerto come mai avremmo immaginato. Questo mi sembra di aver colto, dal chiodo dove sto appeso. Da parte mia, ho cercato di regalarti momenti di spensieratezza, spruzzate di ottimismo, cammei della storia di Fratta. Già, Fratta. La nostra Umbertide che bistrattiamo, che critichiamo - a volte non senza ragione - che, sotto sotto, amiamo. Anche Lei non è quella di vent'anni fa. Quante bocciature, quanti consensi di fronte alle novità delle quali, via via, siamo stati spettatori. E quante speranze, in cuor nostro, nutriamo guardando avanti, ad un domani che ci dipingono difficile e problematico. Ma non abbattiamoci, come non si abbatterono i nostri genitori, usciti da una guerra che aveva seminato morte e distruzione. In fondo, anche noi, prima o poi, saremo chiamati a ricostruire dalle macerie di questa crisi, lunga e devastante. Con il realismo e la forza di cui siamo capaci, accompagnati dagli auguri che da, parte mia, formulo per un sereno 2012.

Il Calendario

Leggi o scarica il Calendario in formato Pdf 

Calendario di Umbertide 2012 (5.662kB - PDF)